Virginie Dubois

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Santana JJ
view post Posted on 11/4/2011, 21:05





Ma jeunesse ne fut qu’un ténébreux orage, traversé çà et là par de brillants soleils; le tonnerre et la pluie ont fait un tel ravage, qu’il reste en mon jardin bien peu de fruits vermeils.

Nome: Virginie Daphnée
Cognome: Dubois
Data di nascita: 19/03/1993
Provenienza: Nizza, Francia.
Età: 18
Anno scolastico frequentato: Mi sono trasferita a Bristol prima di Natale e benchè avessi già terminato gli studi privati a Nizza, sono dei mesi che mamma insiste per farmi iscrivere al Roundview College. "Magnifica occasione per poter socializzare con altri tuoi coetanei.", a detta sua. Così, per farla contenta, ho cominciato da poco a frequentare l'ultimo anno di questa nuova scuola.
Orientamento sessuale: Non mi sono mai soffermata seriamente a riflettere su quali siano i miei gusti sessuali. In realtà, non mi guardo molto attorno e di certo non sono una di quelle oche che cominciano a sbavare dietro ai ragazzi appena li vedono passare per i corridoi della scuola. No, a me non interessa minimamente di sbavare dietro a chicchessia. È successo, comunque, che in passato mi fossi invaghita, anche se rare volte, sia di ragazzi che di ragazze e sebbene i miei sentimenti al riguardo siano sempre rimasti abbastanza confusi, non mi sono ancora mai innamorata di nessuno in vita mia. Quindi… Bisessuale? Forse sì. Forse no.

J'ai toujours aimé le désert. On s'assoit sur une dune de sable. On ne voit rien. On n'entend rien. Et cependant quelque chose rayonne en silence...

Descrizione fisica: Sono alta 1.70 cm per un peso di 57 kg. Stranamente, mi ricordo il peso solo perché l’ho controllato stamattina. Visto che nell’ultimo periodo passo più tempo ad ingurgitare roba che a respirare, almeno vedo di tenere monitorato il piccolo porcello che cresce in me di giorno in giorno. Per quanto riguarda il mio aspetto, so di essere bella e di piacere. Questo perché, mi riempiono sempre tutti di tanti bei complimenti, soprattutto per i grandi occhi celesti, le carnose labbra color pesca e i lunghissimi capelli color castano chiaro che porto quasi sempre sciolti e non taglio da una vita. Ok, ovviamente non può che farmi piacere ricevere tutti questi complimenti, ma sicuramente non mi spaccio per Miss Mondo. Non sono una che se la tira e sinceramente, quando mi guardo allo specchio, mi piaccio, sì, ma non vedo tutta questa bellezza celestiale. Vedo solo… Me. Una normalissima me.
Carattere: Sono cambiata moltissimo nell’ultimo periodo… Ho subito una metamorfosi praticamente totale. Da un anno a questa parte, mi ritrovo ad essere una ragazza decisamente estroversa, solare e vivace. A Nizza, purtroppo, ero costretta a frequentare persone diversissime da me, con le quali non avevo nulla a che fare e la cosa non mi piaceva per niente. È per questo motivo che ho imparato ad amare la solitudine, sebbene non mi ritenga una persona asociale. Anzi, adesso che sono qui a Bristol, non vedo l’ora di fare amicizia con gente nuova, sperando che sia meglio di quel branco di ipocriti pomposi che non facevano altro che riempirmi le orecchie con le loro fesserie. Ho tutto ciò che serve per diventare una buona amica, so essere discreta, fedele e riservata quanto basta. Ciononostante, non mi faccio scrupoli a diventare una grandissima stronza se qualcuno cerca rogna venendomi a provocare. Ahimè, come tutte le donne sono un po’ permalosa. Ma per niente arrogante e men che meno egoista. Purtroppo sono anche molto distratta, lunatica e svampita, spesse volte (per non dire praticamente ogni 5 minuti) mi scordo le cose… Già, bello schifo. Poi… Non saprei cos’alto aggiungere di me per completare questa pseudo lista della spesa… Ah giusto, sono disordinata fino all’osso, qualsiasi cosa tocco non la rimetto mai a posto e scordandomela in giro, posso restare anche giorni interi a cercare che tanto… Addio, a mai più rivederci!
Amo: Le cose che amo sono almeno tante quante quelle non amo. Amo l’estremo pallore della mia carnagione. Quando sono al sole, è come se la mia pelle si mettesse a rifletterlo… Edward Cullen mi fa un baffo con i suoi brillantini. Amo scrivere e cantare canzoni. Comporre e suonare musica con la mia chitarra. Sdraiarmi su di un prato a guardare la luna e le stelle. Saltare nelle pozzanghere quando piove. Rincorrere le lucciole nelle sere di giugno. Cavalcare le onde sulla mia tavola da surf. Andare a cavallo. Passare le notti in bianco fagocitando libri, per la sfrenata curiosità di sapere il finale. Stare ore ed ore ed ore con le cuffie nelle orecchie ad ascoltare la mia musica, senza la quale non potrei sopravvivere. Amo l’odore della primavera. Il cibo. Sì, ora lo amo. Anche se in realtà, qui si tratta più di un odi et amo. Purtroppo non ho mai avuto un ottimo rapporto col cibo, sono già guarita due volte dall’anoressia e come reazione contraria, adesso, essendo una persona da tutto o niente, mangio sempre tanto, troppo. Tuttavia, non vomito più… Sperando di non ricaderci. Amo camminare a piedi nudi. Dondolarmi in altalena. Scappare e rifugiarmi in discoteca nei week end per ballare, ballare fino allo sfinimento e alzare il gomito quanto basta per scaricare tutto lo stress della settimana provocato dai Giurassici (è così che chiamo i nonni). Wow, non è per niente facile fare un sunto di tutto quel che amo fare… Diciamo che queste sono le cose principali. Le prime che mi sono venute in mente, anche se in realtà ce ne sono tante altre. Ma la prima in assoluto da sapere di me, è che amo la vita. Da quando sono guarita dall’ultima anoressia, da quando sono scampata alla morte per la seconda volta consecutiva e specialmente da quando ho avuto l’opportunità di sfuggire al monopolio che i Giurassici hanno sempre esercitato su di me, ho sviluppato una tale attaccatura, un tale amore per la vita, che adesso, anche solo il semplice fatto di respirare mi rende felice.
Odio: Prima di qualsiasi altra cosa, provo un odio infinito per le stupide lentiggini che, anche se con il passare degli anni sono sempre meno evidenti, mi ritrovo sul naso fin da quando ero bambina. Odio l’irritante suono quotidiano della sveglia alle sette di mattina. La carne e il pesce, che mangio mal volentieri, pur non essendo vegetariana. Qualsiasi film non abbia un lieto fine. L’ignoranza. L’indifferenza. L’ipocrisia. I fenomeni. I secchioni. Qualsiasi materia scientifica, soprattutto la matematica che, malgrado i miei sforzi, non riuscirò mai a capire. Justin Bieber, non credo esista ancora una persona al mondo più inutile di lui e quello che mi inquieta fortemente, è il fatto che abbia solo un anno in meno di me… Aiuto. I clown. Non mi fanno ridere, mi terrorizzano. I ragni, altra fobia. Anche se, definirmi semplicemente aracnofobica sarebbe un eufemismo. Odio la danza classica inculcata da Matriarca Vivienne. Gli ospedali… Dopo tutto quello che ho passato, il solo pensiero di quelle enormi stanze completamente bianche straripanti di dolori, malattie, sofferenze… Mi fa venire la pelle d’oca. Odi et amo non solo per il cibo, ma anche per la clinica di riabilitazione, che mi ha seguita tutto il tempo necessario per farmi guarire, per farmi riprendere totalmente dalla malattia. Penso che quello sia stato in assoluto il periodo più terrificante di tutta la mia vita… In confronto, il divorzio dei miei non è stato nulla. Tuttavia, alla fine, sono riuscita a superare entrambi.
Segni Particolari: Per i 18 mi sono fatta fare un piccolo tatuaggio sulla parte interna del gomito sinistro. la parola Live, vivi. Quello che mi impongo di fare ogni ora, minuto, secondo della mia esistenza dal momento dell’ultima guarigione.

Non, rien de rien. Non, je ne regrette rien. Ni le bien qu'on m'a fait, ni le mal. Tout ça m'est bien égal.

Storia: Sono nata a Nizza, dove ho vissuto fino al momento del trasferimento. Brigitte Emilie Isabelle Leroy e Alain Christophe François Dubois sono i miei genitori. Certo, l’ho pensato anch’io, i Giurassici potevano dargli qualche altro nome già che c’erano. Ma si sa che i nobili sono fissati col dare più nomi, nell’ambiente si dice che più se ne ha, più si è raffinati. Grande stronzata per me. Tuttavia, facendo parte di due tra le famiglie aristocratiche più potenti di tutta la Francia… Mi sembra strano che a me ne siano stati dati solo due. Ringrazio comunque i miei per questo. I Leroy e i Dubois sono sempre stati molto legati tra loro e quando nacquero mamma e papà, per i Giurassici fu l’occasione ideale per poter finalmente creare una vera unione tra le famiglie, combinando un futuro convoglio a nozze tra i due. Così, frequentando stessi ambienti e stesse compagnie, mamma e papà crebbero insieme e anche se il matrimonio sarebbe stato inevitabile, come tutte le storie d’amore che si rispettino, con il passare degli anni diventarono migliori amici e solo il tempo sa come, da quel sentimento, fosse potuto sbocciare qualcosa di più grande, facendoli poi innamorare follemente l’una dell’altro. Quando ero piccola, i miei mi raccontavano sempre la loro storia in questo modo, come se si trattasse di una favola… Beh, tornando alla mia venuta al mondo, dopo le nozze i Giurassici insistettero fin da subito, perché mamma si mettesse all’opera per dare alla luce una bella prole. Ma lei, a 25 anni, non aveva tutta questa fretta di mettersi ad accudire bambini, così mi sfornò solo dopo lo scoccare del sesto anno di matrimonio. Fin dalla prima infanzia fui segnata da un’educazione e una disciplina rigidissime. L’inserimento nell’alta società, le scuole private, le continue lezioni di bon ton… Tra i quattro Giurassici, era Vivienne (la madre di papà), che si imponeva più di tutti su di me. Ha sempre cercato di plasmarmi in qualsiasi modo per farmi diventare come lei. Voleva una nipote modello, una piccola Vivienne in miniatura. Perfida, glaciale e manipolatrice, ma, sebbene l’età, ancora estremamente affascinante e carismatica, riusciva sempre ad ottenere ciò che desiderava. Ha sempre amato il balletto e la danza classica più di ogni altra cosa al mondo, si diplomò alla Julliard Ballet School e sacrificò sempre tutto quel che era possibile sacrificare per raggiungere la perfezione e poter diventare prima ballerina. Così, a 6 anni, mi introdusse ufficialmente nel suo mondo della danza iscrivendomi ai primi corsi, che cominciai immediatamente ad odiare. Innanzitutto, perché detestavo qualsiasi cosa mi venisse inculcata da lei, poi, perché fu proprio quella maledetta scuola di danza che mi ridusse pelle e ossa, più volte ricoverata d’urgenza in clinica di riabilitazione per anoressici nevroticamente depressi ed inclini al suicidio. La mia insegnante era una grande amica di Vivienne, avevano danzato insieme per tanti anni in passato, perciò non mi stupii quando scoprii che mi trovavo davanti ad una sua fotocopia. Stessa acidità. Stessa rigorosità. Stessa spietatezza. Costretta a continue diete ferree ed esercitazioni quotidiane, non facevo altro che perdere peso sempre più velocemente. Vivienne non solo programmava tutte le mie giornate, ma controllava anche quello che mangiavo mettendomi ogni giorno sulla bilancia e riempiendomi di lassativi appena si accorgeva che aumentavo di qualche etto. Nei primi tempi, mi lamentavo con mamma e papà raccontandogli tutte le sue diaboliche trovate, ma lei era talmente falsa, che davanti a loro smentiva ogni cosa. Allora, non potei fare altro che arrendermi alla sua mente malata, non avrebbero mai creduto ad una bambina… Se dall’altra parte a parlare era l’ape regina Dubois. Mi ammalai la prima volta a 12 anni. Con il primo ricovero i miei cominciarono a farsi delle domande, a chiedersi se le mie lamentele fossero realmente fondate, ma ovviamente, Vivienne continuava a negare tutto, sostenendo che ero io quella che si rifiutava categoricamente di mangiare. Uscii dalla clinica dopo un anno e ripresi la solita vita, le solite costrizioni, le solite proibizioni. 3 anni dopo venni ricoverata di nuovo per tentato suicidio, i miei ormai non sapevano più cosa fare con me, mamma aveva cominciato a credermi, mentre papà continuava a difendere sua madre a spada tratta. Mi fa male dirlo, ma papà è sempre stato morbosamente legato ai suoi genitori e ha sempre messo loro e i suoi doveri verso di loro davanti a me e mamma. A causa di tutto questo, il loro matrimonio si deteriorò sempre di più… Finchè mamma non chiese il divorzio. La secolare unione tra Leroy e Dubois si infranse e le due famiglie si ritrovarono l’una contro l’altra. Vivienne lottò fino alla fine per far avere a papà il mio affidamento. Visto che non ho fratelli o sorelle, non aveva nessuna intenzione di perdere la possibilità di poter esercitare la sua dittatura sulla sua unica nipote. Ciononostante, fortunatamente vinse mamma la causa per l’affidamento e dopo aver passato un altro anno in clinica mi portò in vacanza in Australia. Così dissi finalmente addio a Matriarca Vivienne. Lontano da Nizza. Lontano dall’intera Francia. Per cambiare aria. Per cambiare vita. Lì rinacqui veramente e mentre mi appassionai al surf, mamma conobbe Dylan Scott, il suo nuovo compagno da uno anno a questa parte. Dylan mi piace, rende mamma felice. È un uomo molto giovanile, dallo spirito libero e dall’anima rock. In quei pochi mesi in Australia, riuscì a trasmettermi la sua passione per la chitarra insegnandomi a suonarla e a comporre. Grazie a Dylan, ora nutro un amore morboso e insaziabile per la musica. Una volta finita quella vacanza durata un lasso di tempo che a me sembrò interminabile, ci trasferimmo da lui, qui a Bristol. Ebbene, eccomi in Inghilterra. Nuova casa. Nuova famiglia. Nuova vita, che non vedo l’ora di potermi godere come non ho mai potuto fare prima d’ora... E dopo tutto quel che è stato, paradossalmente, mi ritrovo a ringraziare Vivienne. Dopo il divorzio, il mio odio verso tutto ciò che mi ha fatto e tutto ciò che rappresenta, mi ha dato la forza di alzarmi in piedi ed andare finalmente avanti senza di lei.

Abandonnez tous vos sens au plaisir, qu'il soit le seul dieu de votre existence.
C'est à lui seul qu'une jeune fille doit tout sacrifier, et rien a ses yeux ne doit être aussi sacré que le plaisir.


SPOILER (click to view)
Celebrità utilizzata: Daveigh Chase
Citazioni: Charles Baudelaire, Antoine de Saint-Exupéry, Edith Piaf, Donatien Alphonse François de Sade.


Edited by Santana JJ - 13/4/2011, 18:51
 
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view post Posted on 12/4/2011, 17:47
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maybe some people just get lost
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Accettata*:*
Divertiti!
 
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Santana JJ
view post Posted on 12/4/2011, 19:03




Grazie mille! :3
 
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